DESCRIZIONE SOMMARIA
L’ immaginazione è, in generale, la capacità o il processo di produrre immagini mentali e idee.
Il termine ‘immaginazione’ entra a far parte del lessico filosofico fin dagli inizi della storia
del pensiero filosofico occidentale e designa una capacità di cui si è continuato sempre a
discutere,considerandola per lo più come la marca peculiare della facoltà umana di oltrepassare
la mera presenzialità delle cose e degli eventi che si prestano alla nostra esperienza.
La definizione aristotelica dell’immaginazione, che troviamo nel De Anima, ha segnato la doppia
valenza filosofica di questo termine, vale a dire la teorizzazione della facoltà dell’immaginazione
come facoltà legata ai sensi, da un lato, e all’intelletto dall’altro.
Su questo doppio binario logico-semantico, il pensiero occidentale ha fatto scorrere una molteplicità di approcci alla questione, assegnandole uno spazio teoretico di grande importanza
sul piano della teoria della conoscenza oltre che su quello più specifico della teoria dell’arte.
Secondo la definizione di Aristotele, l’immaginazione è infatti «la facoltà di trattenere l’immagine
di cose sensibili o intelligibili assenti» e fa parte della costituzione stessa dell’anima, la quale è
appunto formata da «senso, immaginazione e intelletto».
FINALITA': contesto e attività per la quale appare particolarmente indicata
L’uso dell’immaginazione, non possiamo applicarlo, porlo in determinati contesti, poiché l’immaginazione è una facoltà, un dono, che noi tutti possediamo, la capacità di allontanarci dalla
realtà per rifugiarsi in mondi sconosciuti, interiori a noi stessi.
Gli stessi bambini, non avendo una concezione della realtà radicata in loro, non essendo portatori,
attori di determinati spazi del reale, facilmente riescono a distaccarsi dalla realtà, e a vivere
in un mondo immaginario, fantasioso.
Essa è, quindi, la facoltà creativa presente negli uomini. Non esistono contesti indicati nell’uso
dell’immaginazione, ma solo persone indicate a farlo, appunto perche riescono a distaccarsi
dalla realtà e a creare nuove forme, nuovi suoni, la fantasia non ha limitazioni, la possiamo cogliere nelle arti figurative e non, nei testi, anche nelle scienze per poter formulare nuove ipotesi
e punti di partenza alle indagini.
PROCESSO: modalità di esecuzione e di applicazione della tecnica
“Credo nel potere che ha l’immaginazione di plasmare il mondo, di liberare la verità dentro
di noi, di cacciare la notte, di trascendere la morte... Credo nella morte delle emozioni e nel
trionfo dell’immaginazione...”
Re/Search - J.G. Ballard
“O immaginazione, che hai il potere d’importi alle nostre facoltà e alla nostra volontà e di rapirci
in un mondo interiore strappandoci al mondo esterno, tanto che anche se suonassero
mille trombe non ce ne accorgeremmo..”
Italo Calvino, Lezioni americane,
“Se una società basata sul mito della produttività (e sulla realtà del profitto) ha bisogno di
uomini a metà, fedeli esecutori, diligenti riproduttori, docili strumenti senza volontà, vuol
dire che è fatta male e bisogna cambiarla. Per cambiarla occorrono uomini creativi, che
sappiano usare la loro immaginazione. (...) Sviluppiamo la creatività di tutti, perché il mondo
cambi.”
G. Rodari, La grammatica della Fantasia
“La coerenza è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione”
“L’immaginazione è una qualità che è stata concessa all’uomo per compensarlo di ciò che
egli non è, mentre il senso dell’umorismo gli è stato dato per consolarlo di quel ch’Egli è.”
Oscar Wilde
Qui sopra abbiamo presentato dei piccoli passi, presi da importanti autori/scrittori, nel quale
focalizzano e danno un senso proprio alla fantasia, il quale non ha nessuna limitazione, nessun
contesto specifico, si presenta come un oceano dove in sé vivono mille forme, mille colori, mille
modi…
Quindi vere e proprie modalità di esecuzione non esistono, sono strettamente soggettive a
seconda della visione, della percezione che ognuno di noi tiene alla realtà e alla sua capacità di
allontanarsi da essa, tanto più potremmo scappare da essa, dalla realtà, tanto più potremmo
dare spazio all’immaginazione.
DURATA: eventuale tempo di esecuzione
Non possiamo dare una nozione di tempo a tale tecnica, in quanto l’atto creativo può derivare
da un percorso, da uno studio, da un progetto formato da una o più persone, dato da un processo
che è in continuo movimento condizionato dalle nostre idee, dalle nostre emozioni e dal
nostro stato. Come l’atto di genio può arrivare seduti sul nostro wc mentre cerchiamo la carta
igenica. il tempo è indefi nito.
STRUMENTI: eventuale strumentazione di supporto
Reali strumenti non esistono al di fuori di noi, della nostra mente, della nostra fantasia, certo
un foglio e una matita ci possono essere di grande aiuto, per imprimere un’idea o annotazioni
importanti da non dimenticare.
CONSIDERAZIONI: eventuali difficoltà o controindicazioni nell’applicazione
L’immaginazione è una facoltà, un dono, che noi tutti possediamo, la capacità di allontanarci
dalla realtà per rifugiarsi in mondi sconosciuti, interiori a noi stessi. Essa è, quindi, la facoltà
creativa presente negli uomini. Non esistono contesti indicati nell’uso dell’immaginazione, ma
solo persone indicate a farlo.
“Solo persone indicate a farlo” questo è il limite, che possiamo incontrare, o siamo disposti per
tale tecnica, altrimenti l’arrivo non è inesistente o irraggiungibile, si presenta solo più lontano e
più diffi cile da poter raggiungere. Di certo a tale tecnica non la possiamo applicare su persone
razionali, costruite nel loro mondo, osservanti delle norme e degli atteggiamenti, perche l’uso
di tale tecnica a volte, trovo essenziale, saper trasgredire, fuggire dalla realtà per poter trovare
nuove soluzioni e saper essere originali.
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