DESCRIZIONE SOMMARIA
La tecnica della lista di Osborn è stata ideata da Alex Osborn, l’inventore del brainstorming, nel
1953. Tale tecnica è particolarmente adatta alle situazioni nelle quali esistono già idee o prodotti
che però rappresentano solo soluzioni convenzionali o poco soddisfacenti.
La lista di Osborn serve ad ampliare il campo di osservazione con una sequenza di domande.
FINALITA': contesto e attività per la quale appare particolarmente indicata
La seguente tecnica è applicabile a qualsiasi campo/situazione in cui serva ridisegnare prodotti
o servizi già esistenti.
PROCESSO: modalità di esecuzione e di applicazione della tecnica
Si tratta di una tecnica con cui si pongono una serie di domande relativamente al prodotto o al
servizio da migliorare, al fine di analizzarlo in tutte le sue componenti. Si utilizza ogni verbo della
lista come stimolo per individuare cambiamenti del prodotto o del servizio.
Le domande/verbi sono le seguenti:
Utilizzabile per altri usi? Nuovi modi per utilizzarla? Ha altri usi se modifi cata?
Adattare?
Esiste altro come questo? Quale altra idea suggerisce? È già stata
utilizzata in passato? Che cosa si potrebbe copiare? Chi si pottrebbe emulare?
Modifi care?
Nuova versione? Cambiare il signifi cato, il colore, il movimento, il suono,
l’odore, la forma, la fi gura? Altre modifi che?
Ingrandire/ampliare?
Che cosa si può aggiungere? Più tempo, maggior frequenza, più forza?
Più durata, più componenti, più valori? Si può aggiungere, moltiplicare,
esagerare?
Ridurre?
Che cosa si può sottrarre? Si può rimpicciolire, condensare, riassumere,
minimizzare? Si può miniaturizzare, accorciare, schiarire? Si possono
omettere particolari?
Sostituire?
Con chi o cosa si può sostituire? Altri componenti, altri materiali? Il
processo si può anche organizzare diversamente?
Riorganizzare?
Come si può riorganizzare? Con altri modelli, disposizioni, sequenze?
Si può invertire causa-effetto? Cambiare il programma, le tempistiche?
Invertire?
Si può invertire positivo/negativo? Com’è l’opposto? Si può rovesciarlo,
invertirlo sottosopra? Invertire il ruolo?
Mescolare/combinare?
Come si può mescolare? Con una lega, una miscela, un assortimento,
un insieme? Si può combinare unità, scopi, aspetti, idee? Si può collegare
l’idea ad altre?
Trasformare?
Si può addensare, dilatare? Solidifi care, liquefare, rendere
trasparente?
Alla fine delle domande bisogna assicurarsi di aver utilizzato tutte le parole fornite come stimolo
dalla lista di Osborn.
Successivamente bisogna analizzare nuovamente tutte le proposte individuate al fine di determinare quali incontrano realmente le necessità espresse.
DURATA: eventuale tempo di esecuzione
Non è stato determinato un tempo di esecuzione preciso.
STRUMENTI: eventuale strumentazione di supporto
Non sono stati individuati eventuali strumenti di supporto, se non semplici materiali di cancelleria.
CONSIDERAZIONI: eventuali difficoltà o controindicazioni nell’applicazione
La lista di Osborne sembra essere un metodo efficacie e facilmente applicabile data la sua
sistematicità. È tuttavia importante tenere presente sempre ciò che rappresenta le radici, l’origine del problema che si vuole analizzare, per non rischiare di arrivare ad una soluzione che
assomigli poco ad una soluzione vera e proprio. Bisogna tenere conto poi che, soprattutto se
prendiamo come esempio un oggetto che venga modificato seguendo i dettami della lista al
fine di essere lanciato sul mercato, non sempre il consumatore vedrà di buon occhio un prodotto
modificato e reso quasi irriconoscibile da ciò che era in precedenza, preferendo talvolta la
vecchia versione (una caffettiera è utile e conveniente che assomigli sempre ad una caffettiera
ed assuma il suo solito, semplice compito!).
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RispondiEliminaUn Blog davvero interessante che ho deciso di seguire.
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